Suddivisa in quattro movimenti, l¿opera traccia un lungo itinerario che comincia prima ancora del lockdown, anticipandone ¿ specie nella sezione d¿apertura ¿ le atmosfere, il senso di claustrofobia, lo straniamento che crea un rapporto a tratti disturbante con la casa. Per poi affondare il coltello nel rapporto con l¿altro, in una dimensione metamorfica che riduce i due esseri a una nudità ferina, primordiale, a una intimità alienata e ansiogena capace di smascherare l¿ambiguità della famiglia come mito e trappola, simulacro e ultima difesa. Soltanto superando l¿illusione è possibile maturare una nuova consapevolezza della propria libertà che, per quanto dolorosa, lascia liberi di respirare e di disporsi, nel controcanto finale, alla pietà. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.