"La Causa, il Principio e l'Uno, secondo dialogo in volgare pubblicato a Londra, è un'opera fondamentale per la comprensione dell'intera produzione successiva del filosofo. In essa Bruno costruisce le basi sulle quali si ergerà la 'Nolana filosofia': la concezione cosmologica del De infinito, quella teologica di Spaccio e Cabala e quella finalistica dei Furori. [...] Preliminarmente, egli fa piazza pulita delle pretese di conoscenza diretta di Dio, mettendo subito in chiaro i termini della sua speculazione. Tutto ciò che l'uomo acquisisce con la ragione, e non attraverso la rivelazione di uomini divini (cioè ispirati), si limita al campo della Natura, che è soltanto 'ombra della divinità'. [...] Ciò comporta la separazione dei campi di indagine: quello della filosofia della natura arriva fino alle cause prossime, lasciando la causa ultima alla teologia. Con ciò egli ribadisce, come farà a più riprese non solo nelle opere successive, ma anche durante la vicenda processuale, di considerarsi 'vero filosofo' e non 'fedele teologo'." (dall'introduzione di Guido del Giudice) Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.