J. R. R. Tolkien e H. P. Lovecraft: numi della scrittura fantastica, cofondatori di un genere insieme ancestrale e modernissimo. Una convenzione un po' stereotipata li colloca alle opposte estremità di questo ecosistema narrativo: luce e ombra, bianco e nero, Tolkien sinonimo del fantasy e Lovecraft dell'horror. Eppure nell'epopea della tolkieniana Terra di Mezzo non mancano sprazzi di tenebra e di terrore, così come nel nero universo lovecraftiano, popolato da indicibili entità, sono incastonati orizzonti fiabeschi d'incanto e di meraviglia. Analizzando i loro capolavori, e con essi le letture che ispirarono entrambi, questa riflessione si propone di leggere i due grandi architetti dell'Immaginario in una prospettiva meno manichea, che tenta di inquadrarli nella loro autentica complessità. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.