"Una analisi lucida e impietosa sul ruolo subalterno dell'informazione italiana nell'attuale scenario del conflitto ucraino. L'Autore mette sotto la lente di ingrandimento talk show e servizi giornalistici di dubbio pluralismo, dimostrando una narrazione stereotipata da stucchevoli copioni di dominio atlantista. Un linguaggio manicheo e messianico da guerra santa, che pretende di raccontare un conflitto in cui l'informazione ha già glorificato uno dei contendenti. L'Autore si lancia poi nello scenario storico-politico, dal Dopoguerra a oggi, sullo studio del rapporto tra media e isteria russofoba, che ha segnato con particolare virulenza l'informazione italiana negli ultimi due anni, spiegando con rigore scientifico e obiettività giornalistica la nascita di copioni mediatici centrati sulla russofobia e sul pregiudizio antirusso.". Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.