Saint-Germain-la-Doire, dieci di sera. Nel paesino in provincia di Aosta la notte è scesa tranquilla, per le strade soffia il vento affumicato dalle stufe a legna accese nelle case in vista dell'inverno. Solo in due luoghi c'è ancora movimento: il bar, dove un gruppo di valdostani doc sta giocando alla belote, tra sguardi truci e scatti di tensione, e l'appartamento dove l'informatico sessantenne Giorgio Ferrero sta lavorando a un progetto dai contorni inquietanti, indispettito da rumori sospetti provenienti dall'esterno. Pochi attimi dopo, qualcuno bussa alla sua porta, l'informatico apre e viene ucciso. Francesco Manzilli, medico di base cinquantenne, ex Polizia Scientifica di Roma, si è trasferito da un anno nella piccola frazione e sta cercando di integrarsi, ma non è facile: in certe zone si è sempre stranieri, qualunque cosa si faccia. Finché Elisa, collega del defunto, si reca in ambulatorio e lo convince a indagare sull'omicidio. Dopo iniziali scontri e diffidenze tra loro e con la Polizia, i due arrivano a scoprire la verità, che, come in una partita di belote si risolve solo all'ultima giocata, il bien joué. E sarà la giustizia a vincere la mano. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.