Un'opera ambientata in Basilicata, a Laurenzana, 1894. Una realtà paesana davvero piccola, che vive di un'economia fatta di agricoltura, della coltivazione della terra. Proprio per questo, Salvatore e Domenico, padre e figlio, partiranno per l'Argentina, con la speranza di trovare una vita migliore. Lo scrittore fa trapelare una sensazione di sogno, la voglia di evadere da povertà e vita comune, inserendo il fascino dell'estero e del tango argentino, ma dall'altra sottolinea come i protagonisti mettano sempre in primo piano anche le responsabilità familiari e le promesse fatte. Fra le righe di questa storia, il ballo diventa quasi una persona, si umanizza, si trasforma in un input per l'esistenza e la sopravvivenza, un modo per superare il disagio sociale dell'estrema povertà, ma anche svariati tipi di sofferenza e dolore interiore. Il messaggio morale si evince dal seguente concetto: una verità profonda, quella che tutti gli uomini sono uguali, senza distinzione di razza, colore o territorio, figli di un'unica terra. Un'opera che però sa anche di evoluzione sociale, perché Domenico è un uomo guidato dal forte desiderio di realizzare i suoi sogni. Francesca Ghiribelli. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.